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STORIA DELLA  RETTORIA  DI SAN  MICHELE  DI  PLESSO

La frazione San Michele ha origini molto remote  probabilmente legate ad un antico insediamento longobardo. Le prime testimonianze scritte risalgono alla metà del 1100 quando il villaggio  denominato Plesso (in seguito  Prelle e successivamente San Michele)  viene citato nell’elenco dei nomi della collegiata di Santo Stefano di Biella.

Ne XIII secolo si parla di parrocchia di San Michele con una rettoria unita a quella di San Lorenzo, nel  1300 San Michele viene citata, negli archivi della pieve di Biella, come una pertinenza di San Lorenzo con un unico rettore.

I secoli successivi sono caratterizzati da un lento degrado della piccola chiesa e dalle opere di restauro degli abitanti della frazione, nel 1600 durante una visita pastorale la chiesa appare come una costruzione semplice con un unica navata, un piccolo altare ed un grande Crocifisso . Nella seconda metà del 1600 la chiesetta viene ricostruita e viene anche realizzato un nuovo altare in legno dorato sovrastato da una tela che riproduce la Madonna  con San Michele e San Rocco. In fine nel 1800 la chiesetta viene completata edificando un portico e una sacrestia.

Un particolare molto interessante di questo oratorio è il campanile. Esso è romanico, in pietra, a pianta quadrata ed è stato costruito in tempi dei primi insediamanti . Al suo interno si possono ancora notare le aperture dei diversi piani che vengono ripetute  nella sommità da archi e bifore in pietra lavorata.

 


Oliva Luca

Fonte bibliografica:"STORIA DELLA CHIESA BIELLESE - LA PIEVE DI BIELLA - VOLUME VIII" aut. Delmo Lebole tip. e lib "UNIONE BIELLESE"